In questo capitolo non affronto il tema Alimentazione in modo analitico, ma mi limito a dare alcuni suggerimenti di base rispondendo alle domande più frequenti che mi vengono poste in ambulatorio durante la visita.
Tutto quello che scrivo si riferisce a soggetti sani e senza problemi specifici; per tutti coloro che presentano patologie, occorre una valutazione più approfondita ed individuale.
I gatti non sono piccoli cani. Anche se vengono classificati entrambi tassonomicamente nell’ordine dei carnivori, i gatti sono strettamente carnivori mentre i cani sono ormai degli onnivori.
Il cibo commerciale è decisamente consigliabile sia per la comodità di somministrazione, sia perché sono diete sicuramente equilibrate e quindi più salutari.
Oggi ne esistono di quelli specifici per gattini dallo svezzamento in poi, per gatti adulti, adulti sterilizzati o adulti sedentari, adulti atletici, anziani…addirittura alcune ditte forniscono cibi specifici per alcune razze (persiano).
Siccome il gatto caccia da solo, solitamente piccole prede e mangia normalmente da solo, non è portato ad alimentarsi voracemente per paura che altri lo precedano, quindi tende a mangiare in più riprese (anche 12-18 piccoli pasti al giorno). Per questo motivo è consigliabile lasciare il cibo a disposizione ( se non ci sono problemi di obesità). Il mio consiglio è di lasciare le crocchette a disposizione e fornire uno o due pasti umidi per consolidare il rapporto fra gatto e padrone.
Si può provare a rendergli la vita piú interessante nascondendo la ciotola con il cibo in posti sempre diversi; il gatto , che in natura è un grande cacciatore, si divertirà a cercare la sua ‘preda quotidiana’ per tutta la casa.I gattini appena portati in casa tendono a divorare tutto, compresa la verdura, perché l’istinto gli suggerisce di mangiare quello che trovano dato che ‘ domani non si sa’; solo dopo alcune settimane si rendono conto che il cibo viene dato regolarmente.
Il gatto mangia poco e spesso e non lo vediamo quasi mai bere
Se in casa ci sono più gatti è meglio che ognuno abbia la propria ciotola (e la propria lettiera), e che siano in posti separati.
Il gatto ben alimentato mantiene l’istinto della caccia, quindi : non è necessario tenere il gatto a digiuno perché catturi i topi!!
Spesso i gatti che hanno la possibilità di andare fuori riportano in casa il trofeo di caccia (qualche lucertola, topolino o uccellino): è una cosa naturale, il gatto riporta nella tana quello che ha cacciato. Non dobbiamo assolutamente sgridarlo, anzi apprezzare il suo gesto. Non si devono dare ai gatti le scatolette per cani. I cibi secchi di buona qualità non comportano nessun rischio di calcolosi renale.
Fabbisogno die K/Cal
Nuovi nati 408
5 settimane 276
10 settimane 220
20 settimane 144
30 settimane 110
Adulti 89
Femmine che allattano 276
Femmine gestanti 110